A bocce ferme, possiamo finalmente tirare le somme sulla stagione calcistica 2013-2014. Partendo dalla categoria più nobile, la Promozione, ecco il quinto posto finale del Lunigiana di mister Giorgio Chelotti. In quel del “Lunezia” i ragazzi in azzurro hanno disputato una stagione altalenante ed è forse questo l’unico rammarico per la truppa del presidente Rizzi che, con un po’ più di equilibrio e costanza di risultati, adesso forse si sarebbe potuta giocare un posto in Eccellenza. Smentendo però alcuni “gufi” di inizio stagione, il bilancio di capitan Spagnoli e soci è da considerarsi assolutamente positivo e ben sperante in ottica futura.
Le pagelle:
Rovere voto 7,5: I suoi 7-8 punti li ha portati anche quest’anno, e senza qualche distrazione fisiologica sarebbero stati di più. Rovere si conferma così uno tra i più forti del comprensorio tosco-ligure-emiliano, oggetto dei sogni di tutti i sodalizi nostrani. Numero 1 a vita
Manenti voto 7,5: Nik Manenti ha le stimmate del grande difensore centrale, un mix tra Maldini e Nesta, idoli della sua infanzia. Superarlo in velocità o scontro aereo è impresa titanica, riuscita pressoché a nessuno nell’arco della stagione. Muraglia cinese
Giannini voto 7: Le primavere si fanno sentire ma il senatore della difesa se la sa sbrigare con grande autorità. Forse questa sarà la sua ultima stagione in azzurro, ma il suo mancino fatato resterà nell’albo d’oro di Piazza Caduti di Superga.
Filippi voto 8,5: La stagione perfetta del gigante di Mignegno culmina con la fascia da capitano al torneo delle regioni. E’ il ’95 più promettente dell’intero territorio lunigianese. Monolitico
Caroli voto 7,5: E’ il Vincent Candela della Roma scudettata. Sa fare tutto e molto bene. Specializzato in percussioni tra le linee nemiche, acquisisce anche il master in punizioni da antologia.
Borghetti e Baldassini voto 7: i due prodotti del vivaio sono una garanzia ogni qual volta vengono schierati tra gli 11 titolari. Ormai hanno la qualità e il pelo sullo stomaco di due veterani. Cresciuti in fretta
Lombardi voto 7,5: Il dottor Lombardi si laurea sia fuori che dentro il rettangolo di gioco e si riconferma dopo la strepitosa esperienza dell’”Arcinaso”. Mister Chelotti gli dona le chiavi del centrocampo pontremolese e il “Lomba” non tradisce il suo tecnico. Il Marekiaro lunigianese
Spagnoli voto 8: Capitan Spagnoli si conferma faro e pedina di inestimabile valore per il sodalizio del patron Rizzi. A tratti fa apparire i suoi avversari dei lillipuziani. Gulliver
Le pagelle:
Rovere voto 7,5: I suoi 7-8 punti li ha portati anche quest’anno, e senza qualche distrazione fisiologica sarebbero stati di più. Rovere si conferma così uno tra i più forti del comprensorio tosco-ligure-emiliano, oggetto dei sogni di tutti i sodalizi nostrani. Numero 1 a vita
Manenti voto 7,5: Nik Manenti ha le stimmate del grande difensore centrale, un mix tra Maldini e Nesta, idoli della sua infanzia. Superarlo in velocità o scontro aereo è impresa titanica, riuscita pressoché a nessuno nell’arco della stagione. Muraglia cinese
Giannini voto 7: Le primavere si fanno sentire ma il senatore della difesa se la sa sbrigare con grande autorità. Forse questa sarà la sua ultima stagione in azzurro, ma il suo mancino fatato resterà nell’albo d’oro di Piazza Caduti di Superga.
Filippi voto 8,5: La stagione perfetta del gigante di Mignegno culmina con la fascia da capitano al torneo delle regioni. E’ il ’95 più promettente dell’intero territorio lunigianese. Monolitico
Caroli voto 7,5: E’ il Vincent Candela della Roma scudettata. Sa fare tutto e molto bene. Specializzato in percussioni tra le linee nemiche, acquisisce anche il master in punizioni da antologia.
Borghetti e Baldassini voto 7: i due prodotti del vivaio sono una garanzia ogni qual volta vengono schierati tra gli 11 titolari. Ormai hanno la qualità e il pelo sullo stomaco di due veterani. Cresciuti in fretta
Lombardi voto 7,5: Il dottor Lombardi si laurea sia fuori che dentro il rettangolo di gioco e si riconferma dopo la strepitosa esperienza dell’”Arcinaso”. Mister Chelotti gli dona le chiavi del centrocampo pontremolese e il “Lomba” non tradisce il suo tecnico. Il Marekiaro lunigianese
Spagnoli voto 8: Capitan Spagnoli si conferma faro e pedina di inestimabile valore per il sodalizio del patron Rizzi. A tratti fa apparire i suoi avversari dei lillipuziani. Gulliver
Pettazzoni voto 7,5: Il più giovane dei Pettazzoni brothers è giocatore che qualsiasi tecnico vorrebbe allenare. Pronto a cambiare posizione e ad adattarsi in qualunque ruolo, Riky trova sulla trequarti un’ultima parte di stagione coi fiocchi. Tra le linee è poesia in movimento
Tedeschi Mattia voto 6/7: Dall’astro di Fivizzano ci si aspettavano faville, ma purtroppo il salto tra i grandi ha rischiato di scottarlo un po’ troppo. Una stagione fatta di alti e bassi, ma qualità fuori dalla norma si sono intraviste nel talento della cantera pontremolese. Da grandi poteri derivano grosse responsabilità. Peter Parker
Bertuccelli voto 7,5: “BomBertuccelli” così abbiamo ribattezzato il 9 azzurro. La doppia cifra per lui è un’amica da tenere per mano, l’area avversaria il salotto dove spadroneggia quasi senza rivali. Peccato per il periodo di centro torneo in cui le polveri del puntero sono apparse un po’ bagnate. Mister 18 gol
Musetti voto 7,5: Il buon Samuele non finisce mai di stupire e inanella l’ennesima stagione da genio della lampada. Quando vuole riesce a vincere da solo alcune sfide e questo lo rende unico nella sua specie. Chiamate il WWF
Castiglioni, Belli, Gerali, Tarantola, Marcuccetti: voto 6,5 Fanno il loro nel momento della chiamata alle armi.
Chelotti voto 7,5: Da buon padre istruisce e guida i suoi ragazzi, sostenendoli soprattutto nei momenti più delicati della stagione. Conclude in gran bellezza con un rush finale entusiasmante. Rumors lo vogliono lontano dal Lunigiana, ma anche se fosse così, il suo biennio resta uno dei più positivi della storia azzurra.
Tratto da "Il Tirreno"
Tedeschi Mattia voto 6/7: Dall’astro di Fivizzano ci si aspettavano faville, ma purtroppo il salto tra i grandi ha rischiato di scottarlo un po’ troppo. Una stagione fatta di alti e bassi, ma qualità fuori dalla norma si sono intraviste nel talento della cantera pontremolese. Da grandi poteri derivano grosse responsabilità. Peter Parker
Bertuccelli voto 7,5: “BomBertuccelli” così abbiamo ribattezzato il 9 azzurro. La doppia cifra per lui è un’amica da tenere per mano, l’area avversaria il salotto dove spadroneggia quasi senza rivali. Peccato per il periodo di centro torneo in cui le polveri del puntero sono apparse un po’ bagnate. Mister 18 gol
Musetti voto 7,5: Il buon Samuele non finisce mai di stupire e inanella l’ennesima stagione da genio della lampada. Quando vuole riesce a vincere da solo alcune sfide e questo lo rende unico nella sua specie. Chiamate il WWF
Castiglioni, Belli, Gerali, Tarantola, Marcuccetti: voto 6,5 Fanno il loro nel momento della chiamata alle armi.
Chelotti voto 7,5: Da buon padre istruisce e guida i suoi ragazzi, sostenendoli soprattutto nei momenti più delicati della stagione. Conclude in gran bellezza con un rush finale entusiasmante. Rumors lo vogliono lontano dal Lunigiana, ma anche se fosse così, il suo biennio resta uno dei più positivi della storia azzurra.
Tratto da "Il Tirreno"