Valerio Mazzoni nasce a Fivizzano il 20 /07/76. La sua carriera inizia nelle giovanili della Carrarese, poi Pontremolese e Valtarese. «E poi Pietrasanta, Migliarinese, Sarzanese, Pontremolese, Pontedera, Perignano, Valtarese. Cosi si capisci perché Nicchia Giampaolo Arrighi ndr.) mi chiama precisino... », ha sottolineato il giocatore.
Cosa ti rimane delle esperienze Carrarine e Pontremolesi?
Beh, a Carrara ho passato 5 anni di settore giovanile dai giovanissimi fino alla berretti e ho avuto la fortuna di avere ottimi allenatori, ho avuto l'opportunità di allenarmi anche con la prima squadra.... Sono stati anni in cui ho imparato tanto, se non quasi tutto, quel poco che sono poi riuscito a fare nei campi dilettantistici... Di Pontremoli ho un ricordo di due anni molto belli sotto tutti i punti di vista, sia dall lato sportivo che da quello del gruppo. La salvezza all'ultima giornata al primo anno di eccellenza, una categoria che la Pontremolese non aveva mai fatto e un campionato, il secondo, finito se non ricordo male al quarto o quinto posto con la ciliegina sulla torta della vittoria in casa 3-0 contro la Massese
Un giorno la chiamata di Cassiani per la Valtarese, cosa ti aspettavi?
La chiamata magari potevo anche aspettarmela visto che l'avevo avuto come allenatore il primo anno di Pontremolese. Più che altro non avevo un idea molto precisa sul calcio in Emilia, mi sembrava un mondo un pò lontano...Sicuramente se non ci fosse stato lui come allenatore, non sarei mai finito alla Valtarese in quel momento. Poi nell'accettare ha influito anche tanto che alcuni giocatori che conoscevo bene erano passati dalla Valtarese e me ne avevano parlato sempre benissimo sotto tutti i punti di vista: società seria in quel che promette, ambiente di amici e poi aggiungevano che in Emilia si va a giocare in campi bellissimi. Posso solo dire che ho trovato quello che mi raccontavano.
Ormai sono passati 10 anni,dal tuo arrivo nei crociati,qual'e' stato il momento migliore e quello peggiore,se ce ne sono stati.
Ci sono stati più momenti belli. Sicuramente la vittoria del campionato di promozione è stato l'apice anche perché è stata un'annata fantastica. Poi anche la vittoria degli spareggi in prima categoria dell'anno scorso che ci ha permesso di ritornare in promozione. E qui mi lego al momento più brutto che è stata chiaramente la retrocessione di due anni fa arrivata al playout, una retrocessione evitabilissima.
Quest'anno sei diventato capitano, devi sostituire una leggenda come Bozzia. La cosa ti ha cambiato?
Non sono cambiato particolarmente, solo che sono diventato di gran lunga il più vecchio!!!!! Sostituire uno come Giamma è impossibile, sotto tutti i punti di vista. È un trascinatore. Io cerco di fare quello che ho sempre fatto, provando ad aiutare i ragazzini che giocano con me.
Tra tutti gli allenatori che hai avuto,qual'e' stato il migliore?
Dire il migliore in assoluto è un pò difficile. Se ci penso mi vengono in mente quelli delle annate vincenti o comunque molto positive, quindi dovrò dire qualche nome in più: Benedetti a Sarzana, Macchioni a Pontremoli, Cassiani, Setti e Bertani a Borgotaro.
E tra i tutti i tuoi compagni di squadra?
Se dirti qualche allenatore è stata dura qui è praticamente impossibile. Ho avuto la fortuna di incrociare tanti bei giocatori per le nostre categorie, molti di questi avrebbero potuto giocare più su. Per togliermi di impaccio tengo conto anche delle giovanili a Carrara e ti faccio il nome di Simone Vergassola capace di arrivare alla serie A.
Facci una top 11?
No non riuscirei a saltarci fuori....
Sei il lunigianese con più esperienza in Emilia,come ci si sente?
Non sento niente di specifico in quel senso, è solo una cosa un pò particolare che un tosco giochi per così tanti anni al di là del passo.
Cosa c'e' di diverso tra il calcio toscano e quello emiliano?
Ormai sono passati un pò troppi anni dalla mia ultima partita nelle mie zone. A grandi linee e sulla carta il calcio toscano è molto più grintoso e quello emiliano leggermente più tecnico. In Emilia si tende comunque a cercare di giocare la palla e la cosa è facilitata sia dai campi che dalla pressione avversaria che rispetto a come ricordo io, il calcio toscano è leggermente inferiore Si ha più tempo per ragionare e i giocatori d'esperienza che scendono di categoria sono agevolati da questa cosa.
Torniamo sulla stagione, cosa c'e' che non va in questa Valtarese?
Sapessi la risposta!!!! Sarebbe facile aggiustare la situazione. A parte gli scherzi siamo partiti per cercare di salvarci, sapevamo che avremmo fatto fatica e non ci aspettavamo chissà cosa, però non ci aspettavamo neanche di ritrovarci penultimi e di dover recuperare punti per rientrare nei playout. Mancano tante partite ma le prossime saranno decisive per capire il nostro futuro, se muoversi per rinforzarci o provare a fare il massimo con quelli che siamo.
Da poco e' arrivato Bozzia in panchina. Com'e' farsi allenare da un ex compagno?
Giamma era già allenatore quando era in campo. Non noto nessuna sensazione particolare, anche perché gli ultimi due allenatori prima di lui, Bertani e Biagi, entrambi hanno giocato con me. Diciamo che mi ci sto abituando a questa cosa...
Cosa ti aspetti dal tuo futuro calcistico?
Dal mio futuro???? Mmm non molto, quando smetterò penso che andrò a vedere giocare gli altri...
Ultima domanda,ma perché Arrighi (Nicchia), ti chiama "precisino"?
Bisognerebbe chiedere a lui.... Credo perché in tutte le cose sono appunto precisino....
Grazie Vale e speriamo di rivederti calcare campi lunigianesi!
Ciao grazie a te...
Osservatore emiliano
Cosa ti rimane delle esperienze Carrarine e Pontremolesi?
Beh, a Carrara ho passato 5 anni di settore giovanile dai giovanissimi fino alla berretti e ho avuto la fortuna di avere ottimi allenatori, ho avuto l'opportunità di allenarmi anche con la prima squadra.... Sono stati anni in cui ho imparato tanto, se non quasi tutto, quel poco che sono poi riuscito a fare nei campi dilettantistici... Di Pontremoli ho un ricordo di due anni molto belli sotto tutti i punti di vista, sia dall lato sportivo che da quello del gruppo. La salvezza all'ultima giornata al primo anno di eccellenza, una categoria che la Pontremolese non aveva mai fatto e un campionato, il secondo, finito se non ricordo male al quarto o quinto posto con la ciliegina sulla torta della vittoria in casa 3-0 contro la Massese
Un giorno la chiamata di Cassiani per la Valtarese, cosa ti aspettavi?
La chiamata magari potevo anche aspettarmela visto che l'avevo avuto come allenatore il primo anno di Pontremolese. Più che altro non avevo un idea molto precisa sul calcio in Emilia, mi sembrava un mondo un pò lontano...Sicuramente se non ci fosse stato lui come allenatore, non sarei mai finito alla Valtarese in quel momento. Poi nell'accettare ha influito anche tanto che alcuni giocatori che conoscevo bene erano passati dalla Valtarese e me ne avevano parlato sempre benissimo sotto tutti i punti di vista: società seria in quel che promette, ambiente di amici e poi aggiungevano che in Emilia si va a giocare in campi bellissimi. Posso solo dire che ho trovato quello che mi raccontavano.
Ormai sono passati 10 anni,dal tuo arrivo nei crociati,qual'e' stato il momento migliore e quello peggiore,se ce ne sono stati.
Ci sono stati più momenti belli. Sicuramente la vittoria del campionato di promozione è stato l'apice anche perché è stata un'annata fantastica. Poi anche la vittoria degli spareggi in prima categoria dell'anno scorso che ci ha permesso di ritornare in promozione. E qui mi lego al momento più brutto che è stata chiaramente la retrocessione di due anni fa arrivata al playout, una retrocessione evitabilissima.
Quest'anno sei diventato capitano, devi sostituire una leggenda come Bozzia. La cosa ti ha cambiato?
Non sono cambiato particolarmente, solo che sono diventato di gran lunga il più vecchio!!!!! Sostituire uno come Giamma è impossibile, sotto tutti i punti di vista. È un trascinatore. Io cerco di fare quello che ho sempre fatto, provando ad aiutare i ragazzini che giocano con me.
Tra tutti gli allenatori che hai avuto,qual'e' stato il migliore?
Dire il migliore in assoluto è un pò difficile. Se ci penso mi vengono in mente quelli delle annate vincenti o comunque molto positive, quindi dovrò dire qualche nome in più: Benedetti a Sarzana, Macchioni a Pontremoli, Cassiani, Setti e Bertani a Borgotaro.
E tra i tutti i tuoi compagni di squadra?
Se dirti qualche allenatore è stata dura qui è praticamente impossibile. Ho avuto la fortuna di incrociare tanti bei giocatori per le nostre categorie, molti di questi avrebbero potuto giocare più su. Per togliermi di impaccio tengo conto anche delle giovanili a Carrara e ti faccio il nome di Simone Vergassola capace di arrivare alla serie A.
Facci una top 11?
No non riuscirei a saltarci fuori....
Sei il lunigianese con più esperienza in Emilia,come ci si sente?
Non sento niente di specifico in quel senso, è solo una cosa un pò particolare che un tosco giochi per così tanti anni al di là del passo.
Cosa c'e' di diverso tra il calcio toscano e quello emiliano?
Ormai sono passati un pò troppi anni dalla mia ultima partita nelle mie zone. A grandi linee e sulla carta il calcio toscano è molto più grintoso e quello emiliano leggermente più tecnico. In Emilia si tende comunque a cercare di giocare la palla e la cosa è facilitata sia dai campi che dalla pressione avversaria che rispetto a come ricordo io, il calcio toscano è leggermente inferiore Si ha più tempo per ragionare e i giocatori d'esperienza che scendono di categoria sono agevolati da questa cosa.
Torniamo sulla stagione, cosa c'e' che non va in questa Valtarese?
Sapessi la risposta!!!! Sarebbe facile aggiustare la situazione. A parte gli scherzi siamo partiti per cercare di salvarci, sapevamo che avremmo fatto fatica e non ci aspettavamo chissà cosa, però non ci aspettavamo neanche di ritrovarci penultimi e di dover recuperare punti per rientrare nei playout. Mancano tante partite ma le prossime saranno decisive per capire il nostro futuro, se muoversi per rinforzarci o provare a fare il massimo con quelli che siamo.
Da poco e' arrivato Bozzia in panchina. Com'e' farsi allenare da un ex compagno?
Giamma era già allenatore quando era in campo. Non noto nessuna sensazione particolare, anche perché gli ultimi due allenatori prima di lui, Bertani e Biagi, entrambi hanno giocato con me. Diciamo che mi ci sto abituando a questa cosa...
Cosa ti aspetti dal tuo futuro calcistico?
Dal mio futuro???? Mmm non molto, quando smetterò penso che andrò a vedere giocare gli altri...
Ultima domanda,ma perché Arrighi (Nicchia), ti chiama "precisino"?
Bisognerebbe chiedere a lui.... Credo perché in tutte le cose sono appunto precisino....
Grazie Vale e speriamo di rivederti calcare campi lunigianesi!
Ciao grazie a te...
Osservatore emiliano