Buona anche la seconda uscita per la Carrarese di mister Gian Marco Remondina che supera con un 3 a 0, sul “Lunezia” di Pontremoli, la Rappresentativa Lunigianese capeggiata dal tecnico Giorgio Chelotti. “Una buona prova, ho visto i ragazzi migliorare nelle trame di gioco – commenta Remondina – manca sempre la lucidità sotto porta ma ci arriveremo giorno dopo giorno”. Ma andiamo alla cronaca del match. Vicina al vantaggio la formazione locale al 12' con Occhipinti che su angolo calciato da Petazzoni devia di testa, a Zanotti battuto, ma la palla si stampa sul palo. Al 26' Disabato sfiora il vantaggio con un piattone a girare, mentre al 35esimo è Conedera che sfiora il gol ma incrocia male e la palla lambisce il palo azzurro. Al 37' Belcastro appena sopra la traversa con un fendente dalla trequarti. Il palo di Gherardi al 40esimo è però il preludio alla rete dei marmiferi che arriva al 44’ con Castagnetti, autore di un gran gol dai 25 metri, con palla che si infila sotto l’incrocio. La prima frazione si conclude sull’1-0. Nella ripresa il tecnico Remondina lascia ancora in campo i soliti 11 d’inizio gara, per mettere minuti nella gambe dei giocatori “titolari”. Dopo la rete di Dario Teso al 12esimo del secondo tempo (incornata di testa) però, ecco le girandole di cambi e il predominio territoriale che va sempre più a vantaggio degli azzurri del patron Buffon. Più volte gli azzurri vanno vicino alla terza rete con Gorzegno prima, Ambrosini e Beltrame; è il neo acquisto Gnahore però che a due minuti dal termine infila Zannoni e chiude il punteggio sul 3 a 0. Grande cornice di pubblico per la seconda sgambata della Carrarese e numerosi i tifosi sopraggiunti da Carrara che hanno incitato i propri beniamini. “Ringrazio davvero il nostro pubblico – ha esordito Remondina a fine gara – sono stati con noi tutta la giornata e ci hanno sostenuto durante tutto il match. Sono certo che durante l’anno sarà determinante il loro apporto”. Sbraga impiegato per una settantina di minuti, le è piaciuto? “Andrea ha fatto molto bene così come gli altri 3 centrali di difesa. Giocherà chi se lo meriterà”. Per bomber Cellini invece lavoro differenziato e tempi di recupero che vanno stringendosi – “Penso che per la prima settimana di agosto riavremo Cellini in gruppo – commenta il trainer azzurro – è una pedina fondamentale per noi e spero recuperi al cento per cento”. Buona la prova anche della rappresentativa lunigianese che, soprattutto nella prima frazione ha dato del filo da torcere ai marmiferi. Per gli azzurri i prossimi test con Pontedera ed Entella saranno certamente banchi di prova molto più impegnativi. "Sono felice per la prestazione dei ragazzi - commenta Chelotti - soprattutto nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo e in due occasioni siamo andati vicinissimo al vantaggio. Logicamente poi nella ripresa la superiorità territoriale e fisica si è fatta vedere, ma nel complesso è stata una bella prova".
Tabellino
Rapp.Lunigianese: Castiglioni, Bergamaschi, Caroli, Bellotti, Lombardi; Spagnoli, Filippi, Cariati; Conedera, Petazzoni; Occhipinti. All. G.Chelotti. A disp. Zannoni, Schiavone, Balestracci, Beghè, Cantoni.
CARRARESE pt: Zanotti, Berra, Gorzegno, Sbraga, Teso; Castagnetti, Disabato, Giannotti; Belcastro, Gherardi; Merini. All.G.M. Remondina
CARRARESE st: Calderoni, Gusu, Battistini, Benassi, Bouedec; Gnahore, Pedone, Brondi, Ambrosini; Beltrame, Dell'ovo. All.G.M. Remondina
Arbitro: Giovanni Caldi
Reti: 44’pt Castagnetti; 12’st Teso; 43’st Gnahore
Tratto da "Il Tirreno"
Tabellino
Rapp.Lunigianese: Castiglioni, Bergamaschi, Caroli, Bellotti, Lombardi; Spagnoli, Filippi, Cariati; Conedera, Petazzoni; Occhipinti. All. G.Chelotti. A disp. Zannoni, Schiavone, Balestracci, Beghè, Cantoni.
CARRARESE pt: Zanotti, Berra, Gorzegno, Sbraga, Teso; Castagnetti, Disabato, Giannotti; Belcastro, Gherardi; Merini. All.G.M. Remondina
CARRARESE st: Calderoni, Gusu, Battistini, Benassi, Bouedec; Gnahore, Pedone, Brondi, Ambrosini; Beltrame, Dell'ovo. All.G.M. Remondina
Arbitro: Giovanni Caldi
Reti: 44’pt Castagnetti; 12’st Teso; 43’st Gnahore
Tratto da "Il Tirreno"