Dati alla mano, l’Aullese è imbattuta sul “Quartieri” di casa da 10 mesi consecutivi, praticamente partendo dalla gestione Gassani. Alla vigilia dell’impegno di Massarosa contro lo Sporting BM, lontano dal proprio bunker, abbiamo intervistato il mister dell’Aullese capolista, Matteo Gassani.
Mister, 5 vittorie in 5 gare ufficiali. Si immaginava un inizio così?
“Abbiamo lavorato tanto e duramente in preparazione per partire subito forte. Avrei desiderato un inizio così anche se non me l’aspettavo. Le vittorie sono state tutte meritate ma siamo andati oltre le più rosee aspettative. Ricordo che in questo inizio c’erano in mezzo due derby e squadre molte temibili come Barga e Vorno”.
Domenica scorsa derby stravinto col Vallicisa. Che segnale avete dato al campionato?
“Ogni partita è una storia a sé. Agli avversari abbiamo dato sicuramente un buon segnale ma anche la Pontebuggianese ha dato grande prova di forza vincendo a Marginone. In Prima sono partite equilibrate, bastano degli episodi per cambiare tutto”.
Adesso un trittico molto difficile. Come pensa di uscirne?
“Intanto di mezzo avremo anche gli ottavi di coppa col Capezzano, quindi nel mese di Ottobre dopo questo poker di incontri la classifica sarà più delineata. Il segreto è vivere alla giornata, match dopo match. Ora concentriamoci sullo Sporting, se vinciamo mandiamo gli avversari a meno 8, distanziandoli in maniera decisa. Una delle pretendenti così lontana sarebbe un passo in avanti. La gara sarà comunque insidiosa, loro hanno grande valore ma ben vengano ora che siamo in uno stato eccezionale, ora possiamo fare molto”.
Il campionato sembra essere molto impegnativo. Quale può essere la vostra rivale numero 1?
“Dico sempre che le classifiche si definiscono a febbraio, marzo. L’anno scorso c’erano due squadre sopra le righe, quest’anno ce ne saranno 4: Massarosa, Porcari, Pontebuggianese e Aullese, di qui uscirà la vincitrice. Attenzione anche a Villa e Marginone, possono essere schegge impazzite”.
Sta dimostrando di essere un talismano per i derby. Quale il segreto?
“I segreti non esistono nel calcio, esistono in altri ambiti. Qui contano i numeri e questi sono a mio favore. Servono molte componenti, ma forse ho un pizzico di fortuna in più degli altri. Ho sempre fatto bene in questo tipo di gare dove contano i dettagli e la fortuna. Domenica è stata una partita senza storia, non per demerito loro ma per merito nostro”.
Il vostro prossimo mercato?
“L’unica cosa che faremo è mercato in uscita, in quanto Ricci e Goldoni hanno recuperato e dunque ci ritroviamo una rosa di 21 giocatori, vorrei portarla a 18”.
Infine ritorniamo sulla questione Manassero, Luccini e Cantoni…
“Ho letto tante cose su Manassero. Giacomo è un ottimo ragazzo e giocatore, ma ha chiesto di andare via per i carichi di lavoro eccessivi e per motivi lavorativi. Cantoni e Luccini sono anche loro ottimi giocatori ma nessuno dei due garantiva presenze settimanali agli allenamenti, pertanto non potevano essere al livello degli altri”.
Tratto da "Il Tirreno"
Mister, 5 vittorie in 5 gare ufficiali. Si immaginava un inizio così?
“Abbiamo lavorato tanto e duramente in preparazione per partire subito forte. Avrei desiderato un inizio così anche se non me l’aspettavo. Le vittorie sono state tutte meritate ma siamo andati oltre le più rosee aspettative. Ricordo che in questo inizio c’erano in mezzo due derby e squadre molte temibili come Barga e Vorno”.
Domenica scorsa derby stravinto col Vallicisa. Che segnale avete dato al campionato?
“Ogni partita è una storia a sé. Agli avversari abbiamo dato sicuramente un buon segnale ma anche la Pontebuggianese ha dato grande prova di forza vincendo a Marginone. In Prima sono partite equilibrate, bastano degli episodi per cambiare tutto”.
Adesso un trittico molto difficile. Come pensa di uscirne?
“Intanto di mezzo avremo anche gli ottavi di coppa col Capezzano, quindi nel mese di Ottobre dopo questo poker di incontri la classifica sarà più delineata. Il segreto è vivere alla giornata, match dopo match. Ora concentriamoci sullo Sporting, se vinciamo mandiamo gli avversari a meno 8, distanziandoli in maniera decisa. Una delle pretendenti così lontana sarebbe un passo in avanti. La gara sarà comunque insidiosa, loro hanno grande valore ma ben vengano ora che siamo in uno stato eccezionale, ora possiamo fare molto”.
Il campionato sembra essere molto impegnativo. Quale può essere la vostra rivale numero 1?
“Dico sempre che le classifiche si definiscono a febbraio, marzo. L’anno scorso c’erano due squadre sopra le righe, quest’anno ce ne saranno 4: Massarosa, Porcari, Pontebuggianese e Aullese, di qui uscirà la vincitrice. Attenzione anche a Villa e Marginone, possono essere schegge impazzite”.
Sta dimostrando di essere un talismano per i derby. Quale il segreto?
“I segreti non esistono nel calcio, esistono in altri ambiti. Qui contano i numeri e questi sono a mio favore. Servono molte componenti, ma forse ho un pizzico di fortuna in più degli altri. Ho sempre fatto bene in questo tipo di gare dove contano i dettagli e la fortuna. Domenica è stata una partita senza storia, non per demerito loro ma per merito nostro”.
Il vostro prossimo mercato?
“L’unica cosa che faremo è mercato in uscita, in quanto Ricci e Goldoni hanno recuperato e dunque ci ritroviamo una rosa di 21 giocatori, vorrei portarla a 18”.
Infine ritorniamo sulla questione Manassero, Luccini e Cantoni…
“Ho letto tante cose su Manassero. Giacomo è un ottimo ragazzo e giocatore, ma ha chiesto di andare via per i carichi di lavoro eccessivi e per motivi lavorativi. Cantoni e Luccini sono anche loro ottimi giocatori ma nessuno dei due garantiva presenze settimanali agli allenamenti, pertanto non potevano essere al livello degli altri”.
Tratto da "Il Tirreno"